PDal 10 maggio la nuova produzione dell’opera di Massenet all’Opéra Bastille.
“Un uomo tra realtà e mondo immaginario, deriso perché considerato folle, ma affascinante e poetico perché capace di vedere oltre il tangibile.”
Così Damiano Michieletto descrive Don Quichotte, il protagonista della comédie héroïque di Jules Massenet ispirata al capolavoro letterario di Miguel de Cervantes, che porta in scena all’Opéra Bastille a partire da venerdì 10 maggio 2024. Il regista torna all’Opéra national de Paris dopo Il barbiere di Siviglia di Rossini (2014), Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns (2016) e Don Pasquale (2018). L’opera di Donizetti è stata riallestita lo scorso settembre, parte dell’attuale stagione 2023-24.
A dirigere l’Orchestra e il Coro, preparato da Ching-Lien Wu, è chiamato Mikhail Tatarnikov. Le scene sono realizzate da Paolo Fantin, i costumi sono firmati da Agostino Cavalca, il light design è di Alessandro Carletti, mentre i video sono curati da Roland Horvath / rocafilm e la coreografia da Thomas Wilhelm.
“Chi è Don Quichotte? Confrontarsi con un personaggio protagonista di un grande classico della letteratura e rispondere a questa domanda rappresenta la vera sfida dell’opera, considerando le molteplici interpretazioni che sono già state proposte. È un cavaliere che si sente investito da una missione quasi di natura salvifica; deve salvare il mondo combattendo contro le ingiustizie. Parallelamente – prosegue Michieletto – vive un’idealizzata storia d’amore con Dulcinée, sublimata attraverso il suo ruolo di cavaliere. Questo amore non è un amore consumato, non è sessuale e non è del tutto reale. È un amore che definirei sognato, visto anche il grande valore che nella storia di quest’uomo hanno i sogni e l’immaginazione. In una continua oscillazione tra il mondo reale e quello fantastico, Don Quichotte è spesso oggetto di derisione da parte della gente comune, che lo etichetta come pazzo. Alla fine, è abbandonato da tutti, e muore solamente in compagnia del suo servitore Sancho Pança, l’unica persona che gli è sempre rimasta fedele e che forse lo ha amato sinceramente per tutta la vita.”
Sul palco nel ruolo del titolo si alternano Christian Van Horn (dal 10 al 29 maggio) e Gábor Bretz (dall’1 all’11 giugno), gli altri protagonisti sono Gaëlle Arquez nei panni della Belle Dulcinée, Étienne Dupuis come Sancho Pança, Emy Gazeilles e Marine Chagnon nelle parti di Pedro e Garcias. Completano il cast: Maciej Kwaśnikowski (Rodriguez), Nicholas Jones (Juan), Youngwoo Kim e Hyunsik Zee (Deux serviteurs).
Lo spettacolo, su libretto di Henri Caïn basato sulle opere di Jacques Le Lorrain e Miguel de Cervantes, è in scena per la prima volta dopo più di 20 anni all’Opéra Bastille con dieci repliche fino a martedì 11 giugno.
Giovedì 23 maggio alle ore 19.30 l’opera di Massenet è proiettata in diretta nei cinema UGC per la stagione “Viva l’Opéra!” (https://www.ugc.fr/opera.html?id=15256# ) e distribuita da FRA Cinéma in altre sale indipendenti in Francia e nel resto del mondo (https://fracinema.com/catalogue/don-quichotte-opera ).