Marco Polo: in prima assoluta al Malibran l’opera degli studenti del Conservatorio Benedetto Marcello nell’ambito delle celebrazioni per i 700 annia dalla morte del viaggiatore e letterato veneziano.
Nell’ambito delle celebrazioni cittadine per i settecento anni dalla morte di Marco Polo, la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia in collaborazione con il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello e con l’Accademia di Belle Arti presenta in prima assoluta un’opera lirica liberamente tratta dal celeberrimo Milione, con musiche composte da studenti ed ex-studenti della scuola di Composizione del Conservatorio, Marianna Acito, Jacopo Caneva, Anna Dobrucka, Paolo Notargiacomo, su libretto di Antonino Pio. Marco Polo – questo il titolo dell’opera – andrà in scena in prima rappresentazione assoluta in un allestimento con la regia di Emanuele Gamba e il light design di Fabio Barettin. Le compagini orchestrale e corale dello stesso Conservatorio saranno dirette da Giovanni Mancuso, con Francesco Erle maestro del Coro; mentre gli interpreti vocali sono stati selezionati tra i vincitori delle audizioni del Master Opera Studio. Con questo spettacolo si rinnova inoltre la collaborazione della Fenice con l’Accademia di Belle Arti di Venezia: gli studenti dell’istituto di alta formazione Xiao Zhengpeng e Jing Guan sono gli ideatori delle scene. Inoltre la produzione si avvarrà della straordinaria partecipazione di Roberto Capucci per i costumi. Marco Polo è in programma al Teatro Malibran le recite del 18, 19 e 20 aprile 2024 sono riservate alle scuole; quella di domenica 21 aprile 2024 ore 15.30 è aperta a tutto il pubblico.
Un maturo Marco Polo imprigionato a Genova rivive nella memoria la sua straordinaria avventura nella terra del Katai. Così il protagonista rievoca la partenza del ragazzo quattordicenne che lascia la sua amata Venezia per affrontare incognite e pericoli insieme al padre e allo zio. Egli rivive poi il ritorno dopo molti anni e il lungo viaggio nel quale accompagna la bella principessa cinese, di cui si innamora platonicamente, per accompagnarla in Persia, promessa sposa del re. Ma l’opera non narra solo un viaggio straordinario, è soprattutto la storia della crescita e della maturazione di un uomo coraggioso e forte, ma anche scosso da tormenti e dubbi. È un percorso dentro l’uomo, mirato alla conoscenza dei propri sentimenti tra i quali la nostalgia, il rimpianto, l’amicizia, la fedeltà e l’amore.
Marco Polo è costantemente accompagnato da Venezia, che nell’opera è uno dei personaggi. Venezia lo segue e lo consola, è la madre ideale del protagonista, che a sua volta ne è il figlio prediletto. Lo aiuta, lo consiglia, ma anche predice il destino e osserva le pulsioni di Marco con sincera partecipazione. Una citazione musicale da Ariodante di Georg Friedrich Händel introduce il tema dell’addio.
Il doppio cast sarà composto dai cantanti vincitori delle audizioni del Master Opera Studio: Samy Timin e Zhengji Yang interpreteranno in alternanza Marco Polo maturo; Wenjun Qian e Sanlin Wang Marco Polo giovane; Iryna Shteiner, Talita Lages Cotta impersoneranno il ruolo di Venezia; Yuan Yao sarà Gran Khan, imperatore del Katai; mentre la principessa cinese sarà cantata in alternanza da Maddalena De Biasi e da Eugenia Siliberto. La voce narrante sarà quella di Marco Ferraro. In scena anche l’ottetto vocale composto da Yuqing Chen, Yukiko Shimizu, Anna Basso, Tong Xie, Wenxuan He, Linting Xie, Yuan Fang Xiang e Cesare Aggio. Per l’Accademia di Belle Arti, assistente ai costumi Giulia Negrin, assistente alla regia Caterina Schenal; coordinatore del progetto e responsabile della Scuola di Scenografia e Costume Lorenzo Cutùli; coordinatore della progettazione scenotecnica Angelo Linzalata; coordinatore della progettazione e della realizzazione dei costumi Marta Valtolina.
Per informazioni www.teatrolafenice.it